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– di Chiara Beghelli
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07 marzo 2020
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COVER STORY
ESPERIMENTI DI CALABRIA
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Vaccarizzo in uno scatto di Francesco Cristiano
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In questi tempi di ripensamento di limiti e opportunità, che riguardano noi stessi e il nostro modo di vivere insieme
agli altri, suona come una rinfrancante prospettiva l’osservazione di Otto Scharmer, esperto di change management
e docente del Mit di Boston: «La possibilità di un profondo rinnovamento personale, sociale e globale non
è mai stata più reale di oggi. Per il futuro ci è richiesto di attingere a un livello più profondo
della nostra umanità». Covid-19 a parte, questa «possibilità» anima le intenzioni di
coloro che, sempre più numerosi, fanno una vera missione il ridare vita a borghi meravigliosi per panorami e
modi di vivere, ma che rischiano lo spopolamento.
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Vaccarizzo, un borgo, una filosofia Uno di questi è Vaccarizzo di Montalto Uffugo, 500 abitanti fra i boschi del cosentino, scelta come meta di
sperimentazione per nuove socialità proprio dal Massachusetts Institute of Technology: passeggiando fra orti e vigne,
nell’unico albergo in un’antica filanda dove si tesseva seta e ginestra, parlando con signore che sfilano
“mmaccaruni” dai rametti di salice e allevatori che producono miele prelibato, per la cover story nel nuovo
numero di .lifestyle, in edicola domani con Il Sole 2 4Ore, Donata Marrazzo è andata a visitare Vaccarizzo,
conoscere i suoi laboratori, i suoi progetti edilizi, commerciali, ma soprattutto umani. Ha scoperto che
sta per aprire un pub, un negozio di prodotti a km zero, le case si rimettono in forma con materiali del luogo e
la sapienza dei vecchi “mastri”. Seguitela fra le viuzze e le persone di questo rifugio perfetto, per
evadere dalle circostanze, per prossime vacanze evolutive o future rivoluzioni di vita.
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CONFORT D’ALLUMINIO
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“1 Inch” di Jasper Morrison per Emeco
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Circa l’8,5% del peso del pianeta Terra è costituito da alluminio, il «sale amaro» (questo
il significato del suo nome) che già Greci e Romani usavano ma non certo per lattine, finestre o elettrodomestici.
Per un lungo periodo la necessità di ricavarlo, con molte difficoltà, da altri minerali, lo rese più
prezioso dell’oro. E pensare che oggi, finita la birra, ne gettiamo il contenitore nella differenziata
con la più ineffabile noncuranza. L’alluminio è però uno degli elementi più facili da riciclare
e trasformare in oggetti anche lontanissimi dall’originario, come la torcia olimpica che - ce lo auguriamo -
verrà accesa a Tokyo la prossima estate. Oppure arredi per le nostre case.
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Il desiderio di sostenibilità anche nel nostro abitare, come di nuovi materiali e forme, sta alimentando l’aumento
dell’offerta di arredi in alluminio da parte di marchi e aziende del design made in Italy come Fucina o Rimadesio,
e l’entusiasmo di designer come Jasper Morrison o Marc Newson che trovano l’alluminio facile, buono e divertente.
Di questa lucente proliferazione Sara Deganello ha indagato le tendenze e le novità fra cataloghi e mostre per il nuovo
.lifestyle, domani nelle pagine del Sole 24 Ore. Leggetele e fate spazio a vecchie caffettiere rigenerate in chaise
longue d’autore.
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NUOVI LUSSI DI MONTAGNA
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La Tower Suite del Forestis
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Tredici anni fa, passeggiando sui sentieri della Plose, l’albergatore Alois Hinteregger intravide nei boschi
un rifugio di legno abbandonato, che più tardi scoprì essere una casa di cura progettata a inizio Novecento
dall’architetto austriaco Otto Wagner, incompiuta e poi caduta in disuso. Considerata la bellezza della sua
posizione, la sua storia e il suo scopo, l’imprenditore gli ha ridato vita ed ecco che il nuovo hotel Forestis
aprirà a maggio, in Val d’Isarco, con le sue cinque stelle e un’innovativa formula di lusso,
di cui Sara Magro rivela qui ogni aspetto, anche il più “esistenziale”.
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SOGNANDO COSTA AZZURRA
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Panorama dalla villa La Pausa, sul mare di Roquebrune-Cap-Martin
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Da sempre amante del mare, Coco Chanel si innamorò della luce riflessa sull’acqua e dei boschetti di una villa
vicino Roquebrune-Cap-Martin, sulla Costa Azzurra, e ne fece il suo rifugio dalle sofferenze della sua pur
magnificente vita, chiamandola “La Pausa”. Anne de Courcy ha dedicato un bel libro a questa storia (“Chanel’s
Riviera”), che potrete sfogliare se state pensando anche voi a un investimento immobiliare nell’area:
secondo le quotazioni e tendenze studiate da Evelina Marchesini, è una scelta ora assai appetibile. E sempre più chic.
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NON IL SOLITO ANTIBATTERICO
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Una dei principi fondamentali dell’economia politica è che la scarsità determina il prezzo. E in queste
settimane il caso, anche oggetto di indagini, di certe cifre raggiunte negli e-store da noti disinfettanti per
le mani ne è lampante dimostrazione. Ora, nomi celebri a parte, la rara merce in oggetto offre in realtà
molte declinazioni, luoghi dove essere acquistata e altrettante fasce di prezzo, come spiega Annalisa Betti nella sua rubrica “Beauty&Budget”, dedicata stavolta proprio a vari tipi di igienizzanti per le mani. Ne esistono anche con fibre di seta e arnica e al profumo
di cocco e fiori di pesco.
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LA TAVOLA È NUDA
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Apparecchiatura al Pagliaccio di Roma
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Oltre le materie prime, il personale l’eventuale affitto, c’è un costo quasi insospettabile e pesantissimo
che grava sui bilanci dei migliori ristoranti: quello per lavare e stirare tovaglie e tovaglioli. Ma se sta aumentando
la lista dei locali che rinunciano a metterle in tavola, optando per un servizio “naked”, non è solo
per considerazioni di budget, ma anche per una precisa scelta di stile. Da Roma a Milano passando per Cuneo, dove
si offrono su richiesta, Alessandra Tibollo ha indagato il fenomeno degli chef anti-tovaglia, minimalisti e sofisticati, bravissimi a sostituire l’effetto wow di una bella fiandra con il design della
luce e dei loro piatti.
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LE FOTO DELLA SETTIMANA
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Lo stile del prossimo inverno
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Icone d’avanguardia
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BEST OF INSTAGRAM
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Ci sono anche gioielli realizzati per la regina Maria Antonietta e per l’imperatrice Eugenia fra i pezzi d’archivio
di Mellerio, una delle più antiche gioiellerie del mondo (fondata nel 1634 a Parigi e oggi alla 14esima generazione),
fra quelli che Sotheby’s batterà all’asta proprio a Parigi il 1 aprile. Segui @24orelifestyle
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